Nel nuovo episodio di Medal of Honor vestirete i panni del marine mericano appartenente all'ottantaduesima divisione aviotrasportata Airborne Boyd Travis. I primi minuti di gioco si svolgeranno nella carlinga dell’aereo, dove il vostro comandante vi comunicherà quale sarà il vostro obiettivo. Ormai è quasi arrivato il momento del lancio e…
Iniziano così tutte le sette missioni di Medal of Honor Airborne, nuovo capitolo della fortunata serie di FPS targata Electronic Arts, ambientata nella Seconda Guerra Mondiale. Sette missioni sembrano poche, ma tutte si riveleranno più longeve del previsto: infatti, rispetto ai suoi predecessori, possiede locazioni dal carattere più “aperto”. In base a dove atterreremo con il nostro paracadute, cambieranno la tattica e il percorso (e quindi anche la difficoltà) necessari per portare a termine il nostro obbiettivo. In questo modo una stessa missione potrà essere portata a termine in diversi modi, atterrando ogni volta in luoghi sempre differenti.
La prima missione ci porterà in Sicilia (tra Licata e Siracusa), con l’operazione Husky del Luglio 1943. Le altre missioni ci porteranno in Olanda, in Normandia e in Germania, fino ai monti della Baviera. Per la scelta del punto di atterraggio con il paracadute, potrete seguire la vostra squadra oppure atterrare su una torre per fare il cecchino, paracadutarsi nel centro dell’obbiettivo per un attacco diretto, ma, se siete di quelle persone che in ogni gioco si vogliono complicare la vita per portarlo a termine, potrete paracadutarvi a distanza di miglia dall’obbiettivo principale, con la vostra Colt 1911 e il vostro Thompson. Come è consuetudine per la serie, i veicoli e le armi rispecchiano fedelmente il periodo di ambientazione del gioco, grazie anche a Dale Dye, ex soldato e collaboratore EA.
Dal punto di vista grafico, lo scenario che ci si presenta davanti è estremamente realistico, infatti MOH Airborne utilizza il nuovo sistema E-Cap (Emotion Capture) che conferisce ai volti dei soldati una espressività che rispecchia la situazione in cui ci troviamo: in una situazione di pericolo, i nostri commilitoni avranno espressioni alquanto preoccupate, mentre in momenti di “tranquillità” avranno un volto più disteso.
Poichè in MOFA lo schema di gioco non è lineare, l’intelligenza artificiale è affidata all’Affordance System, un sistema per la gestione dell’IA, che permette di avere nemici capaci di attaccare, muoversi e difendersi indipendentemente dal punto in cui ci troviamo.
da nipogames
Edited by Van Voldemort - 27/9/2007, 22:59
